Il lampadario più grande del mondo: non solo luce, il lampadario diventa protagonista e le sue dimensioni ne fanno una vera e propria opera d’arte sospesa, fatta per stupire.

Qual è il lampadario più grande del mondo?

Questo titolo, negli anni, è passato da un’opera all’altra e oggi appartiene al lampadario che sfavilla al centro della grande moschea Sheikh Zayed ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, costruita tra il 1996 e il 2007 dallo sceicco di cui porta il nome.

A questa moschea appartengono diversi primati e ogni particolare parla del desiderio di creare una struttura magnifica: dai 17 mila metri quadrati di mosaici italiani realizzati per decorare il cortile interno, al più grande tappeto del mondo realizzato interamente a mano, di 7.119 metri quadrati; dalle oltre mille colonne rivestite di marmi e pietre preziose, ai sette lampadari in oro 24 carati, tra i quali spicca per dimensioni e maestosità il grande lampadario Swarovski situato sotto la cupola principale, che, nemmeno a dirlo, è la più grande del mondo.

Questo è ad oggi il lampadario a bracci più grande del mondo, con 10 metri di diametro, 15 metri di altezza e con un peso complessivo di 9 tonnellate.

Lampadari maestosi: l’Italia

Se il titolo appartiene da alcuni anni a questo lampadario, non è certo il primo della serie. Tra tutti i lampadari di grandi dimensioni ne ricordiamo due: il lampadario settecentesco del Palazzo Alliata a Palermo e il lampadario ottocentesco del Teatro dell’Opera a Roma.

Il lampadario a bracci di Palazzo Alliata di Pietratagliata, a Palermo, è un’opera d’arte realizzata dai maestri vetrai di Murano e, alla sua epoca, era conosciuto come il lampadario più grande del mondo. Si tratta di un lampadario a 99 bracci, composto da circa 2.500 pezzi di vetro e vanta 100 luci e 2,75 per 2,75 metri di ampiezza. Si trova nella sala da ballo del palazzo, ancora oggi proprietà privata. Della sua cura e pulizia si occupano i proprietari del palazzo.

Il lampadario più grande d’Europa

Questo primato venne superato, nel 1878, da quello che rimane il più grande lampadario d’Europa: il lampadario del Teatro dell’Opera di Roma.

Si tratta di un lampadario di cristallo che, come quello della moschea di Abu Dhabi, pende sotto la cupola centrale del salone, circondato da stucchi e affreschi di pregio. Di forma circolare, ha un diametro di 6 metri, un’altezza di 3 metri e mezzo, un volume di 36 metri cubi e pesa oltre 3 tonnellate.

Il maestoso lampadario commissionato da Domenico Costanzi per la cupola principale del suo teatro (divenuto Teatro Reale dell’Opera nel 1928) è, come il lampadario palermitano, in vetro di Murano e fu posto in opera nel 1878.

Come può resistere allo scorrere del tempo un arredo così imponente? Lo scheletro del lampadario è costituito da 17 anelli concentrici in metallo, collegati in verticale da un elemento tubolare in ottone e in orizzontale da catene. Su questo scheletro sono assemblati con grande perizia elementi ornamentali in cristallo di diverse forme e fogge, disposti su fili verticali appesi ai 17 anelli, per un totale di 560 fili e 48.500 cristalli. La luce viene emessa nel salone da 270 lampadine a incandescenza che, per essere accese tutte insieme, richiedono una potenza di 18.000 W.

La manutenzione del lampadario, che ad oggi è ancora il più grande d’Europa, è affidata a personale specializzato che ogni 5 anni, manovrando l’argano che permette di muovere il lampadario, lo fa scendere, lo smonta completamente e verifica il buon funzionamento dell’impianto elettrico.

Questi lampadari, nella loro unicità, testimoniano l’attenzione dei loro committenti per un’illuminazione ricercata e di valore.

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